Canzone gospel cantata con coro e strumenti virtuali

di | Dicembre 29, 2021

In questo articolo vogliamo parlavi di un’interessante iniziativa che nasce dal quartiere di Roma Boccea. E’infatti in questo quartiere che nasce una nuova canzone gospel per coro e solisti cantata in inglese. La canzone si intitola “You are the Lord”: la musica è del Maestro Gabriele Tosi, il testo è di O.C. Ogidibgo mentre l’esecuzione è a cura del “Boccea Gospel Choir”.

You are the Lord: una canzone gospel nelle chiese di Roma

Qui in basso potete ascoltare il brano gospel in un video dove i cantanti si cimentano all’interno delle chiese di Roma.

Come è stato costituito il coro gospel

La particolarità di questa canzone gospel è il fatto di essere stata incisa tutta in casa con solo una scheda audio e due microfoni. Sono stati coinvolti circa 11 cantanti che hanno eseguito le varie parti previste in un coro gospel polifonico completo composto di:

  • 5 soprani
  • 5 contralti
  • 4 tenori
  • 4 bassi primi
  • 3 bassi secondi

Per capire meglio i soprani e contralti sono voci femminili che hanno un’estensione più acuta mentre i tenori, i bassi primi e i bassi secondi sono voci maschili e hanno un’estensione più bassa. Ogni parte è stata registrata singolarmente e assemblata insieme alle altre in modo da comporre un vero e proprio coro gospel completo di polifonia. Quando parliamo di “polifonia” si intende la presenza di una linea melodica principale che è stata opportunamente “armonizzata”. Il risultato finale sono tante linee melodiche che vengono eseguite dai vari cantanti seguendo le proprie estensioni vocali. Infatti in molte canzoni l’utilizzo delle parti corali è sempre molto efficace proprio ai fini del potenziamento della melodia (si pensi ad esempio a molte canzoni di successo dei Beatles). La melodia principale della canzone gospel (cioè quella che si ricorda di più) viene cantata dai soprani che hanno il registro più acuto.
Non mancano le parti cantate soliste che rispondono al coro e che sono tipiche della musica gospel americana (anche se in questo caso è tutto made in Italy).

Come registrare e lavorare le parti corali

Coro gospel, canzone gospelOgni cantante che fa parte di un coro ha le sue caratteristiche peculiari: ad esempio un cantante abituato a fare il solista tenderà a mettere molte “fioriture” nella melodia (cioè piccole modifiche della melodia stessa) che però non  sono corrette quando si canta insieme ad altri. Ci sono invece anche cantanti meno esperti che spesso calano nell’intonazione che indebolisce quindi l’insieme. Anche gli “attacchi” e i “respiri” del coro devono essere tutti allo stesso momento per evitare che il coro si indebolisca.

A tutte queste problematiche può dare un aiuto la tecnologia. Infatti le moderne DAW (digital audio workstation) hanno dei plugin audio che permettono di sistemare l’intonazione e gli attacchi delle voci in modo da correggere al meglio molti difetti di intonazione. Naturalmente sarà compito del direttore del coro cercare il più possibile di evitare cali di intonazione o fioriture della melodia non richieste.

Come mixare il coro

Una volta registrate e sistemate nella DAW sia l’intonazione, sia gli attacchi tutte le parti corali della canzone gospel si può procedere al mixaggio delle stesse. Nel nostro caso avevamo oltre 20 tracce di voce con estensioni e volumi diversi che rendono il compito estremamente arduo. In effetti il mixaggio e la successiva post equalizzazione richiedono competenze molto specifiche che solo un tecnico del suono può risolvere. Oppure ancora una volta può venire in nostro aiuto la tecnologia: esistono infatti dei plugin che sfruttano l’intelligenza artificiale per effettuare il mix audio e la post equalizzazione. E’ sufficiente indicare al plugin quali sono le tracce “focus” in modo da tale da evidenziarle nel brano senza mai andare in “clip” (si intende che la sommatoria dei suoni supera i zero db che producono fastidiosi rumori).

Registrare la parte strumentale con i virtual instruments

Anche la parte strumentale ha la sua importanza. Gli strumenti virtuali danno la possibilità di ottenere ottimi risultati anche se non sostituiranno mai la bellezza di un’esecuzione con strumentisti registrati dal vivo. Ad esempio il pianoforte (utilizzatissimo nella musica gospel) è uno degli strumenti più difficili da registrare: anche i più moderni (e costosi) virtual instruments sono quasi sempre lontanissimi nel riprodurre l’effetto di un vero pianoforte. La cosa è particolarmente evidente quando si registra un pianoforte solista mentre si percepisce molto meno nel caso in cui venga “mixato” con altri strumenti virtuali.

Virtual instruments nella canzone gospel

Ecco i virtual instruments utilizzati nella nostra canzone gospel:

  • pianoforte
  • batteria
  • basso
  • archi

Il pianoforte in questo caso è lo strumento principale che viene però aiutato molto dal basso per evidenziare meglio gli stacchi della melodia. Ricordiamo che a livello compositivo è sempre buona norma riempire con linee strumentali le pause della melodia in modo da dare all’ascoltatore una sensazione di continuo movimento.

Generalmente il basso e la batteria devono sempre andare insieme; ad ogni battito della gran cassa dovrebbe esserci un battito del basso in modo da sottolineare meglio il ritmo del brano (anche se questo può produrre i cosiddetti “effetti di mascheramento” fra basso e batteria che andranno risolti in fase di mixaggio).

Coro gospel e strumenti musicali: l’effetto finale

La polifonia vocale di un coro unita alla strumentazione crea un buon effetto finale di impatto che è ideale per una canzone gospel. I gospel americani hanno anche delle parti soliste con ampi spazi di improvvisazione dove la loro vocalità riesce ad esprimersi al massimo. Il brano “You are the Lord” qui presentato ha uno stampo più “classico” dove vengono seguite le regole della polifonia che permettono però una maggiore fruizione della melodia.

Iscrizione al canale Youtube

Per seguire le prossime uscite dei brani del coro “Boccea Gospel Choir” vi invitiamo ad iscrivervi al canale Youtube del maestro Gabriele Tosi

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